Quest’anno il cinema mi ha regalato davvero tante emozioni, non ricordo un anno con così tanti bei film. Domenica pomeriggio sono stato a vedere “The Reader” e sono uscito soddisfatto pensando che anche Kate Winslet meritasse l’Oscar. Facevo il tifo per la strepitosa Streep è vero, ma dopo la visione del film di Stephen Daldry mi sono convinto che anche la Winslet meritasse il premio.
Mi sono sintonizzato su Sky alle 23:45 e non mi sono perso un attimo della lunghissima cerimonia (sono andato a letto alle 6:00) !!!
La prima cosa da sottolineare è la bravura di Hugh Jackman che sa recitare, sa cantare, sa ballare ed ha saputo condurre bene la kermesse.
Primo premio assegnato l’Oscar alla migliore attrice non protagonista: Penelope Cruz. Meritava l’Oscar per “Volver” e non glielo hanno dato, quest’anno non mi sembrava che fosse la migliore, anzi tra le altre candidate arrivava, secondo me, quarta o addirittura quinta. Ripeto: sono contento che l’abbia vinto, ma quest’anno non lo meritava.
Miglior attore non protagonista: l’eterno Heath Ledger ! La premiazione della sua famiglia ha commosso tutto il mondo e credo che ognuno senta tanto la sua mancanza. Un attore che ci ha lasciato delle interpretazioni indimenticabili.
Migliore attrice protagonista: Kate Winslet. Grandissima delusione per il mancato Oscar alla strepitosa Streep, ma devo riconoscere che l’interpretazione di Hanna Schmitz è stata grandiosa. La Winslet non ce l’ha fatta col Titanic, ce l’ha fatta colla Vespucci !!! :) ma tornerò a parlare di questo film e dei suoi protagonisti...
Migliore attore protagonista: Sean Penn… Un premio meritatissimo, perché Sean non ha interpretato Harvey Milk, lo ha “incarnato”, ho già detto che Sean Penn è Harvey Milk. Un’interpretazione magistrale. La premiazione di Penn segna tutte le differenze con l’Italietta. Le dichiarazioni rilasciate come ringraziamento da Sean Penn sono distanti anni luce nello spazio e nel tempo dalla canzoncina da zecchino d’oro interpretata da un cretino in un paesino vicino alla frontiera con la Francia !!!
Mi sono sintonizzato su Sky alle 23:45 e non mi sono perso un attimo della lunghissima cerimonia (sono andato a letto alle 6:00) !!!
La prima cosa da sottolineare è la bravura di Hugh Jackman che sa recitare, sa cantare, sa ballare ed ha saputo condurre bene la kermesse.
Primo premio assegnato l’Oscar alla migliore attrice non protagonista: Penelope Cruz. Meritava l’Oscar per “Volver” e non glielo hanno dato, quest’anno non mi sembrava che fosse la migliore, anzi tra le altre candidate arrivava, secondo me, quarta o addirittura quinta. Ripeto: sono contento che l’abbia vinto, ma quest’anno non lo meritava.
Miglior attore non protagonista: l’eterno Heath Ledger ! La premiazione della sua famiglia ha commosso tutto il mondo e credo che ognuno senta tanto la sua mancanza. Un attore che ci ha lasciato delle interpretazioni indimenticabili.
Migliore attrice protagonista: Kate Winslet. Grandissima delusione per il mancato Oscar alla strepitosa Streep, ma devo riconoscere che l’interpretazione di Hanna Schmitz è stata grandiosa. La Winslet non ce l’ha fatta col Titanic, ce l’ha fatta colla Vespucci !!! :) ma tornerò a parlare di questo film e dei suoi protagonisti...
Migliore attore protagonista: Sean Penn… Un premio meritatissimo, perché Sean non ha interpretato Harvey Milk, lo ha “incarnato”, ho già detto che Sean Penn è Harvey Milk. Un’interpretazione magistrale. La premiazione di Penn segna tutte le differenze con l’Italietta. Le dichiarazioni rilasciate come ringraziamento da Sean Penn sono distanti anni luce nello spazio e nel tempo dalla canzoncina da zecchino d’oro interpretata da un cretino in un paesino vicino alla frontiera con la Francia !!!
Miglior film e miglior regia al talentuoso Danny Boyle ed al suo coloratissimo “Slumdog Millionaire”. Un film che mi è piaciuto subito, un autentico gioiello, una piccola favola sulla speranza.
Voglio solo citare la scena della latrina. Questa è una scena che è anche un’autocitazione di “Trainspotting”: mentre il protagonista scozzese eroinomane buttava la sua vita nel cesso, l’omologo indiano tiene fuori dalla “merda” la foto del suo idolo, esce dalla latrina sporco ma determinato e raggiunge il suo sogno proprio grazie alla puzza ed al lordume che diventano per lui una “risorsa” e non si lascia scappare l'opportunità di toccare con mano il suo sogno… Ripeto: è una favola, ma il cinema qualche volta ci deve far sognare !!!
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