mercoledì 25 febbraio 2009

La notte degli Oscar 2009


Quest’anno il cinema mi ha regalato davvero tante emozioni, non ricordo un anno con così tanti bei film. Domenica pomeriggio sono stato a vedere “The Reader” e sono uscito soddisfatto pensando che anche Kate Winslet meritasse l’Oscar. Facevo il tifo per la strepitosa Streep è vero, ma dopo la visione del film di Stephen Daldry mi sono convinto che anche la Winslet meritasse il premio.
Mi sono sintonizzato su Sky alle 23:45 e non mi sono perso un attimo della lunghissima cerimonia (sono andato a letto alle 6:00) !!!
La prima cosa da sottolineare è la bravura di Hugh Jackman che sa recitare, sa cantare, sa ballare ed ha saputo condurre bene la kermesse.
Primo premio assegnato l’Oscar alla migliore attrice non protagonista: Penelope Cruz. Meritava l’Oscar per “Volver” e non glielo hanno dato, quest’anno non mi sembrava che fosse la migliore, anzi tra le altre candidate arrivava, secondo me, quarta o addirittura quinta. Ripeto: sono contento che l’abbia vinto, ma quest’anno non lo meritava.
Miglior attore non protagonista: l’eterno Heath Ledger ! La premiazione della sua famiglia ha commosso tutto il mondo e credo che ognuno senta tanto la sua mancanza. Un attore che ci ha lasciato delle interpretazioni indimenticabili.
Migliore attrice protagonista: Kate Winslet. Grandissima delusione per il mancato Oscar alla strepitosa Streep, ma devo riconoscere che l’interpretazione di Hanna Schmitz è stata grandiosa. La Winslet non ce l’ha fatta col Titanic, ce l’ha fatta colla Vespucci !!! :) ma tornerò a parlare di questo film e dei suoi protagonisti...
Migliore attore protagonista: Sean Penn… Un premio meritatissimo, perché Sean non ha interpretato Harvey Milk, lo ha “incarnato”, ho già detto che Sean Penn è Harvey Milk. Un’interpretazione magistrale. La premiazione di Penn segna tutte le differenze con l’Italietta. Le dichiarazioni rilasciate come ringraziamento da Sean Penn sono distanti anni luce nello spazio e nel tempo dalla canzoncina da zecchino d’oro interpretata da un cretino in un paesino vicino alla frontiera con la Francia !!!
Miglior film e miglior regia al talentuoso Danny Boyle ed al suo coloratissimo “Slumdog Millionaire”. Un film che mi è piaciuto subito, un autentico gioiello, una piccola favola sulla speranza.
Voglio solo citare la scena della latrina. Questa è una scena che è anche un’autocitazione di “Trainspotting”: mentre il protagonista scozzese eroinomane buttava la sua vita nel cesso, l’omologo indiano tiene fuori dalla “merda” la foto del suo idolo, esce dalla latrina sporco ma determinato e raggiunge il suo sogno proprio grazie alla puzza ed al lordume che diventano per lui una “risorsa” e non si lascia scappare l'opportunità di toccare con mano il suo sogno… Ripeto: è una favola, ma il cinema qualche volta ci deve far sognare !!!

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