giovedì 12 febbraio 2009

Q. P. G. A.

Il biglietto l’avevo comprato già domenica con largo anticipo: posto centralissimo. Prima di entrare in sala mi compro una bella sacchettata di caramelle-gommose-sweet-sweet-ultrasaccarosio-ipercolorate-antidietetiche-anestetizzanti: stasera serata glicemica c’è Baglioni al cinema !!! Mi siedo tra fans baglioniani ortodossi e scambiamo subito esperienze di concerti mitici in giro per l’Italia. Inizia il film….. gridolini isterici delle più sfegatate ! Roma, settembre 1971. Mi ricorda qualcosa ! “Piazza del popolo noi cantavamo” e mi sembra di viaggiare indietro nel tempo. Sono in camera mia ho 13 anni e sogno ad occhi aperti baci e dichiarazioni d’amore. “La maglietta sudata una faccia pulita” sono al concerto dell’85, nonna mi ha messo inspiegabilmente in tasca un accendino “Ti servirà !”. “E’ troppo bello per essere vero per essere vero” scorrono insieme al film spezzoni della mia vita, il primo bacio, la scuola, gli amici, il concerto di Roma al Flaminio con Lellina, il servizio militare e la licenza per andare al concerto dell’Olimpico, “visi e voci di chi prima o poi ho visto andar via”… Il film, mi rendo conto, può piacere solo a me, forse a quei quattro sfigati di claudiomani che cantano per tutto il tempo della proiezione e che anticipano le battute della sceneggiatura… Anche io recito sottovoce battuta per battuta, proprio come si fa in Chiesa alla Messa. Baglioni è una religione e “Q. P. G. A.” è di precetto ! Il film tecnicamente forse è anche fatto bene, ma chi l’ha visto ? Finisce anche male per fortuna, non come i film americani che ti fanno credere che l’amore è eterno e vissero tutti felici e contenti. Baglioni ha tradito la moglie e s’è fatto una serie innumerevole di plastiche, nella mia vita ci sono stati tanti baci e troppe dichiarazioni d’amore eterno. Torno a casa con il tasso glicemico impazzito ed in preda ad un attacco di cinismo acuto: la vita è proprio stronza ! Dio è morto ! Meno male che Baglioni c’è !

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